26 maggio 2007.
IMOLA : Un gran pubblico, accorso al traguardo, ha salutato il successo
del romagnolo Manuel Belletti. Il portacolori della Trevigiani con sprint
superiore ha vinto largamente lasciandosi alle spalle il gruppo, o quel
che è rimasto. È stata una gran bella tappa, volata via ad una media
notevole (al termine km 43,474 h), tuttavia rimane il dispiacere di
non aver potuto registrare un colpo d’ali capace di lasciare il
segno. La classifica generale, infatti, è rimasta quella di ieri con
Luca Dodi al comando con i suoi più diretti avversari staccati di un
nonnulla. Assai difficilmente, domani, potremo assistere a capovolgimenti
di fronte.
La cronaca della corsa
Trecento anime, poco meno di 500 mt sul livello del mare, paesino
con banca, farmacia, alimentari e tanta, tanta quiete, ecco Sassoleone,
frazione di Casal Fiumanese. è il luogo di partenza della 4°
tappa del giro ciclistico pesche Nettarine di Romagna, la Sassoleone
– Imola di km 140,000. 185 gli atleti che alle h. 14.04 si sfidano
per la vittoria di tappa e probabilmente anche per il successo finale.
Al km 6,400 prima fuga con Maksimchyk (Moroscott), Boaro (Zalf), Fanelli
(Eurobike), Scarponi (Pagnoncelli), il quartetto conduce per alcuni
km per essere poi artigliato da Rigo (Filmop), Borghi (Mastromarco)
e Miani (Centri delle Calzature). Al km 25,00 il gruppo rinviene e chiude
la falla. Dal km 29,00 al km 45,00 fiammate di Magni (Bergamasca) prima;
Ferrarese (Zalf) e Riganti (Valdarno) poi. Prima ora di corsa alla media
oraria di km 45,900 . Nel frattempo il TV non ufficiale di Castel San
Pietro Terme è a pannaggio di Ferraresi (Zalf). Ai vertici della corsa,
nel frattempo, troviamo Bassani, Vanotti , Salvi, Stannard, Ferraresi,
Boaro, Roganti, Boifava e Colombo. Al km 55,500 gruppo compatto è tutto
da rifare. Sull’abbrivio del ricongiungimento (km 65,00) evadono:
Nicolosi , Borchi, Maksimpchyk, Oralndi, Campa, Zanco, Denti, Gadici
e Boschi , che ben presto portano il loro vantaggio oltre al minuto
sul gruppo. Al km 84,00, traguardo intertappa di Mordano, transita primo
Denti su Zanco, Orlandi e gli altri 6 compagni di fuga. Il gruppo, in
rimonta, è staccato di un trentina di secondi. Il tracciato piatto come
un biliardo invita gli atleti alla competizione. Il gruppo recupera
le lepri salvo Borchi e Campa che non intendono arrendersi. La media
della seconda ora è di km 46,600. Al km 99,00, ai piedi del Monte Frassineto,
le due lepri vantano un vantaggio di 1’30” sul gruppo. Inizia
la lotteria del Frassineto. Al primo passaggio, in vetta, transitano
Borchi, Campa, Contoli e Mancuso; il gruppo ha un ritardo di 40”.
Si continua a scendere e salire per il secondo passaggio sul Frassineto
dove Contoli si mette alle spalle Buividas, Mancuso e Borghi. Manca
il mattatore… le fughe, le rincorse si susseguono e portano alla
ribalta più concorrenti. Il terzo passaggio sul GPM vede Pirazzi transitare
primo a spese di Taborre, Monguzzi e Cesari. Nella discesa e nei pochissimi
km di pianura che portano al traguardo assistiamo ad un tentativo di
cinque concorrenti che prendono il largo, ma il gruppo, impietoso, li
francobolla. Testa a testa finale quindi nella volata conclusiva con
il romagnolo Manuel Belletti che con spunto imperiale supera tutti i
suoi avversari.
Decio Testi