26 giugno 2006.
Imola. Dopo lo scollinamento di Sassoleone e quattro tornate del Circuito
dei Tre Monti, che nel 1968 incoronò Vittorio Adorni Campione
del Mondo, la centralissima via Mazzini di Imola, colorata a festa,
per l'arrivo della seconda tappa del "Giro delle Pesche Nettarine
di Romagna", ha salutato il successo del ventiduenne Walter Proch.
Il portacolori della Gavardo Tecmor è giunto solitario al traguardo
con spiccioli di vantaggio sui sui compagni di fuga; fuga avviata nell¹ultima
tornata del Monte Frassineto. A poco più di mille metri dal traguardo,
già come era successo ieri, Proch mette a segno l'ennesimo colpo
a sorpresa di questo "Giro" mortificando le ambizioni dei
suoi compagni d'avventura. In un amen guadagna lo spazio sufficiente
che gli consente, braccia al cielo, di gridare al cielo tutta la sua
gioia.
La corsa
Dalla storica e civettuola Medicina prendono il via 190 concorrenti.
Una prima sessantina di chilometri completamente piatti invitano a non
esagerare nei ritmi. Tuttavia, nonostante i tornanti di Sassoleone e
le rampe del Frassineto, i corridori non lesinano energie e fanno registrare
sia nella prima che nella seconda ora gli oltre 41 chilometri di media
oraria. A fare la passerella nei primi venti chilometri ci pensano Pinos,
Ponzi e Bandiera prima e Baldelli poi. Sono fuochi di paglia che lasciano
il tempo che trovano. Più efficace, viceversa, l'azione solitaria
di Baldelli che prende il largo al 21° chilometro per tenere il
pallino in mano fino al 57° a prima asperità in vista. L'atleta
del Team Massi, tradito anche da un salto di catena che gli crea danni
al morale e preziosi secondi persi, decide di abdicare. Il Sassoleone,
la successiva discesa ed il tratto pianeggiante che porta all'ingresso
del Circuito dei Tre Monti non offre novità: il gruppo viaggia
con buona lena a ranghi compatti. Neanche i quattro giri con la vetta
del Frassineto da affrontare non alterano granché le fasi della
corsa. Tentativi di fuga e ricongiungimenti si susseguono con continuità
mentre dal gruppo, via via, assistiamo alla resa di un gran numero di
concorrenti. Nell'ultimo tornata l'episodio che decide la contesa. Quindici
uomini prendono il largo, guadagnano spazi risicati e viaggiano verso
il traguardo per il testa a testa finale. Dal gruppetto dei battistrada
perde contatto Finetto mentre Proch prepara il gran finale.
Ordine d'arrivo
1.Walter Proch (Gavardo Tecmor) km. 143 in 3h31'24", media 40,586;
2.Giuseppe Di Salvo (Larigiano) a 12";
3.Marco Bandiera (Zalf Desirèe Fior) s.t.;
4.Derik Zampredi (Trevigiani Dynamon) s.t.;
5.Eliko Fausto Saavedra (Centri della Calzatura) s.t.;
6.Giuseppe De Maria (Brunero) s.t.;
7.Matteo Montaguti (Gavardo Tecmor) s.t.;
8.Dario Cataldo (Bedogni Natalini) s.t.;
9.Alex Rocca (Unidelta) s.t.;
10.Alessandro Bisolti (Palazzago) s.t.;
11.Pierluigi Senor (Podenzano) s.t.;
12.Alan Marangon i (Fausto Coppi Gazzera) s.t.;
13.Marco Corti (Bergamasca) s.t.; 14.Andriy Buchko (Alplast) s.t.;
Andrea Pinos (Basso Piave) vince la volata dei primi inseguitori e paga
un handicap di 27 secondi.
Le maglie
Il francese Aurelien Passeron (Larigiano), vincitore ieri,
conserva la maglia di leader della classifica generale; Walter Proch
(Gavardo) fa sua quella della classifica a punti; Pierluigi Senor conquista
quella del gran premio della montagna; Davide Malacarne (Zalf Desirèe
Fior), infine, si fascia di rosa nella speciale classifica dei giovani.
La tappa di domani
Domani la terza fatica del Giro, la Gabicce Mare-Gabicce Monte
di km 137. E' il "tappone" che dovrebbe decidere il vincitore
dell'11° episodio del Nettarine. La salita di Castedimezzo, da ripetere
10 volte, non offre alibi di sorta. Chi ha qualcosa da spendere dovrà
farsi trovare pronto per l'appuntamento.
Decio Testi