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1a tappa: Sant'Agata sul Santerno - Cesena
A Cesena vince il francese Aurelien Passeron

25 giugno 2006. Cesena - La prima fatica dell'11 Giro Ciclistico Pesche Nettarine di Romagna sorride al francese Aurelien Passeron. Il transalpino, campione nazionale Under 23, a poco meno di tre chilometri dalla conclusione, ha messo a segno una stoccata micidiale sorprendendo i suoi dodici compagni d'avventura in fuga da oltre 100 chilometri. Per il ventiduenne Passeron, questo, è il quarto successo stagionale dopo una corsa in Francia e i due traguardi tutti italiani di Empoli nella Firenze-Empoli e il 30° Trofeo Franco Balestri, internazionale di San Pancrazio di Brescia.
La corsa
193 atleti alla partenza in di rappresentanza di 39 società in questa S.Agata sul Santerno-Cesena di km. 130. Il primo allungo della giornata al 17° chilometro messo a segno da Mirko Boschi subito ripreso da Corioni e Vivian. Il tentativo dura il tempo di uno sbadiglio. Al km. 20 ci provano Cortello e Salvi, guadagnano un inezia poi sono costretti alla resa. Al km. 22 ancora un allungo perpetrato da Radionov ma anche per lui è disco rosso. All'uscita di Bagnacavallo, dopo 28 chilometri di corsa, sull'abbrivio del ricongiungimento, evadono in tredici. Si tratta di Renev, Iezzi, Rosolen, Padoan, Radionov, Masola, Malacarne, Salvi, Vivian, Raimbekov, Fumagalli, Cazzago e Passeron. La prima ora di corsa registra una media di 42,100 orari. A Forlì, 55 km. di corsa il vantaggio dei battistrada sugli inseguitori è di 1'482. La corsa prosegue con lo stesso canovaccio e la seconda ora registra una media di 44,200 orari. Attorno a Sala di Cesenatico il vantaggio si assottiglia e fa temere il peggio per i coraggiosi all'avanguardia. E' solo un momentaneo rilassamento tant'è che poco più avanti le lepri tornano a possedere vantaggi più rassicuranti. Nel tiratissimo testa a testa fra il drappello di testa e i cacciatori il vantaggio torna a ridursi fin sotto il minuto, vantaggio tuttavia sufficiente per chiudere in bellezza. A poco meno di tre chilometri dalla conclusione Passeron gioca la carta della sorpresa, guadagna qualche metro e lo conserva nonostante il ritorno dei suoi ex compagni d'avventura.
Ordine d'arrivo
1.Aurelien Passeron (Larigiano Cargo) km. 130 in 2h52,28, media km 45,226;
2.Davide Cazzago (Gavardo) a 3";
3.Cristiano Fumagalli (Filmop-Sorelle Ramonda) s.t.;
4.Bolat Raimbekov (Nazionale Kazakhistan) s.t.;
5.Marco Vivian (Trevigiani Dynamon) s.t.;
6.Efrem Salvi (Uc Cremasca) s.t.;
7.Davide Malacarne (Zalf Desirèe Fior) s.t.;
8.Mirko Masola (Marchiol Ima) s.t.;
9.Mykhaylo Radionov (Pool Cantù s.t;
10.Marco Padoan (Gs Permac) s.t.;
11.Eddy Rosolen (F.W.R. Bata) s.t.;
12.Marco Iezzi (Centri della Calzatura) s.t.;
13.Sergey Renev (Nazionale Kazakhstan) a 8";
14.Mauro Abel Richeze (Basso Piave Spinazze) vince la volata del gruppo a 48".
Le maglie
La maglia verde di leader "Alegra" della classifica generale e quella gialla "Intesa" per la classifica a punti sono di proprietà di Aurelien Passeron che momentaneamente la presta a Davide Cazzago della Gavardo; la maglia rosa "Agrifrut" per il leader della classifica giovani veste Efrem Salvi della Cremasca; la maglia azzurra "Borgosole" per la classifica GPM è appannaggio di Cristiano Fumagalli della Filmop Sorelle Remonda.
La tappa di domani
Domani, venerdì 26 maggio, si corre la Medicina-Imola di km. 143, valevole anche come Gran Premio del Circondario di Imola e per il "3° Memorial Pier Luigi Giovagnoli". Partenza da Medicina alle ore 14; arrivo a Imola previsto attorno alle ore 17,30. Dopo una tappa interamente pianeggiante gli atleti conosceranno le prime asperità: a Sassoleone, dopo 59 chilometri di corsa il primo GPM poi, nel finale, quattro giri del Monte Frassineto reso celebre dal mondiale vinto da Vittorio Adorni. E' un primo assaggio prima del tappone del giorno successivo.
Decio Testi