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tappa 2a semitappa: Mordano – Faenza |
29 maggio 2005.
Chilometri 89.600 Ora di partenza 15.30. Numero di partenti 146. Nel
giorno del trionfo di Miguel Angel Chavez Rubiano nel 10° Giro Ciclistico
Pesche Nettarine di Romagna, Volodymyr Dyudya si aggiudica l’ultimo
traguardo della corsa dell’ASC di Romagna, posto a Faenza di fronte
agli stabilimenti Intesa. L’ucraino della UC Bergamasca ha anticipato
il gruppo che si stava preparando allo sprint a ranghi compatti, con
un allungo da vero finisseur effettuato poco dopo il triangolo rosso
dell’ultimo chilometro. Si è partiti forte da Mordano per
l’ultima frazione della corsa a tappe di patron Gaddoni, che ha
portato la carovana a Faenza dopo 89,6 chilometri di corsa ed a Sant’Agata
sul Santerno va già via un gruppetto di sei uomini. Il gruppo
però non lascia spazio e ritorna compatto in vista del TV di
Lugo di Romagna vinto da Roberto Ferrari della Trevigiani. Dopo un tentativo
della coppia composta da Sergey Rudaskov della Gavardo ed Hubert Krys
del Pedale Larigiano, maglia azzurra del GPM, il gruppo torna compatto
all’uscita di Cotignola. Fora il leader Chavez Rubiano, che rientra
prontamente, anche se in testa al gruppo c’è battaglia.
Per qualche chilometro il plotone è diviso in due tronconi, con
il colombiano nella seconda parte, poi tutto torna alla normalità.
Al chilometro 21 scatta Luca Montanari dell’Eternedile, che viene
raggiunto prima da un gruppetto, poi dal grosso, che al chilometro 37
ritorna compatto. Nel tratto di pianura che segue lo strappo di campo
cross evadono Jaramillo Edwin Carvajal della Montegranaro e Walter Proch
della Gavardo, sui quali rientrano prima Luca Gasparini della Parolin,
poi Francesco Sciacca della Podenzano. Al chilometro 59 il quartetto
può contare su un vantaggio di 39 secondi sul gruppo. Il prossimità
del classico circuito dei Monti Coralli sui quattro al comando rientra
Marco Stefani della Bedogni, ma il suo sforzo è reso vano dal
gruppo che, al chilometro 67, si riporta sui fuggitivi e ritorna compatto.
A dieci chilometri dalla conclusione scatti e controscatti portano in
avanscoperta un drappello di otto uomini: Derik Zampedri della Trevigiani,
Marco Baro della Palazzago, Alessandro Raisoni e Gianluca Massano della
Podenzano, Carlo Scognamiglio della Bergamasca, Maurizio Girardini della
Zalf, Saverio Crocetti della Promociclo e Giuseppe De Maria della Feralpi.
Ad otto dal traguardo il gruppo ha una reazione e si avvicina ai primi.
Quando lo speaker della manifestazione Stefano Bertolotti annuncia che
il gruppo è compatto, la corsa è segnalata a cinque chilometri
dal traguardo. Il folto pubblico presente sul rettilineo di arrivo si
aspetta il volatone generale, ma ecco lo spunto di Dyudya, che nonostante
il tentativo di Fabio Sabatini del Pedale Larigiano di superarlo negli
ultimi metri, taglia vittorioso il traguardo a braccia levate al cielo,
intascando l’abbuono e superando il russo Maxim Belkov per il
secondo gradino del podio della classifica generale. L’organizzazione
dell’ASC di Romagna, nelle persone del presidente Giuseppe Gaddoni
e del Coordinatore dei direttori di organizzazione Fosco Beltrani, alla
fine delle premiazioni effettuate all’interno della stabilimento
Intesa di Faenza, hanno voluto pubblicamente ringraziare tutti coloro
che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. Un ringraziamento
particolare è stato rivolto a tutte le forze dell’ordine
che hanno scortato la corsa ed a quelle che in ogni città sede
tappa, sia come partenza, che come arrivo, hanno collaborato con grande
professionalità affinchè tutto procedesse al meglio. E’
soprattutto grazie alla loro collaborazione, hanno detto all’unisono
i due dirigenti della corsa, se il 10° Giro Ciclistico Pesche Nettarine
di Romagna è giunto alla tappa finale di Faenza riscuotendo grande
successo e senza alcun tipo di problema. |