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1a tappa: Sant'Agata sul Santerno - Cesena
Davide Ricci Bitti (Cicli Cinzia) vince a Cesena
ed è leader in verde Alegra

26 maggio 2005. Chilometri 135.800 completamente pianeggianti. Ora di partenza 14.00 - numero di partenti 199 - Tempo del vincitore 2h 58m 39s Media 45.608 Km/h.
La prima tappa del 10° Giro Ciclistico Pesche Nettarine di Romagna, la Sant’Agata sul Santerno - Cesena corsa sulla distanza di poco meno di 136 chilometri, potrà trovare posto in un eventuale manuale del ciclismo, che un altrettanto eventuale esperto avesse voglia di redarre. Regola numero uno: non è detto che una corsa per Under 23, completamente pianeggiante, senza vento apprezzabile, senza acqua, senza neve o disastri meteo di vario tipo, debba per forza risolversi con una volata di gruppo. I protagonisti della storia, che diventerà eventualmente esempio a sostegno della regola, sono Davide Ricci Bitti della Dalfiume Cicli Cinzia, Maxim Belkov della nazionale russa e Volodymyr Dyudya, ucraino della Bergamasca, che con la loro vittoriosa fuga a tre contro 196, hanno rovesciato il pronostico e reso la gara stupenda, finendo nell’ordine sotto lo striscione del traguardo posto in via Cesare Battisti a Cesena.
La cronaca della tappa.
Il primo attacco del 10° Giro Ciclistico Pesche Nettarine di Romagna porta la firma di Fabrizio Lucciola (Ciaponi Edilizia), che al chilometro 11 e 500 rompe la monotonia di un gruppo sornione e dà inizio alle danze. E che danze. I tentativi si susseguono senza tregua e chi si aspetta un volatone generale, in tanti a dire il vero, rimane con un palmo di naso. Vediamo nell’ordine gli attacchi più significativi. A Maiano Monti, 14° chilometro, il gruppo recupera Lucciola e ritorna compatto. All’uscita di Bagnacavallo, chilometro 28, prova l’allungo Loris Gobbi della Fausto Coppi Gazzera. Pagnoncelli e Centro Calzatura guidano l’inseguimento. Gruppo compatto al chilometro 31. Poi provano nell’ordine: il francese Guillaume Levarlet, la coppia Frapporti (Unidelta) ed Armellin (Sovelpi), Ferrari (Trevigiani) da solo. Al 55° chilometro il gruppo è nuovamente compatto. Al 61° vanno via in cinque, subito ripresi. In contropiede parte un tentativo di nove uomini, ma entro pochi chilometri tutto finisce. Al 75° chilometro tentano Margutti dell’Eternedile e Canzini della Cicli Cinzia, ma il gruppo concede solo un chilometro di libertà. La gara è per velocisti ed in due non si va da nessuna parte è il commento generale. Stesso commento quando, al chilometro 81, scatta il russo Belkov, inseguito dalla coppia Ricci Bitti (Cicli Cinzia) e Volodymyr Dyudya (Bergmasca Cremasca), che in breve tempo annullano gli 11 secondi di distacco. Ci provano in molti ad inseguirli, prima un quartetto che arriva a 14 secondi, poi viene riassorbito dal plotone; poi da una coppia, poi dal solitario Ferrari della Trevigiani. Al chilometro 95 i tre al comando hanno 38 secondi sul gruppo, quando escono in sei: Rossi della Maltinti, Finetto (Unidelta), Montanari (Eternedile), Baro (Palazzago), Zanella (Zalf) e Maggiore (OTC Pratesi). I nomi sono di peso, ma i tre tengono e i contrattaccanti fanno la fine dei precedenti. Al chilometro 108 il trio di testa ha 48 secondi sul gruppo. Saverio Crocetti della Promociclo e Moris Possoni della Unidelta non ci stanno e lasciano il gruppo. Viaggiano a 1 minuto e dieci dai tre, mentre il gruppo è a 1 e 41 tirato dagli uomini della Zalf, Finauto e Bergamasca. Ai meno 10 la coppia ha 1 e 15, il gruppo 1 e 35. Unidelta, Trevigiani e Finauto collaborano all’inseguimento, ma il finale, come detto, è a sorpresa ed il volatone generale è rinviato ad altre occasioni. «E’ stata una vittoria inaspettata, quando sono uscito non ci credevo neppure io di arrivare al traguardo» è il primo commento del vincitore, classe 1984 e residente a Medicina (Bo) «Duyudya è partito lungo, ma forse era stanco e sono riuscito a rimontarlo. Ora cosa farò? Un pensierino si fa sempre…vedremo i prossimi giorni come andrà». Piuttosto su di giri anche il tecnico Claudio Remondini, al secondo successo con la sua Dalfiume Cicli Cinzia. E che successo. «Abbiamo iniziato in maniera meravigliosa. A questo punto, considerando che il percorso non è particolarmente duro, un pensierino alla maglia verde lo possiamo fare».
Domani, venerdì 27 maggio, la seconda tappa da Sassoleone a Imola, con i quattro giri del circuito dei tre Monti, potrà chiarire le idee a molti. Vincitori e vinti.
Media dopo la prima ora di corsa 43.900 Km/h
Media dopo la seconda ora di corsa 44.150 Km/h
Ordine d’arrivo:
1.Ricci Bitti Davide (Cicli Cinzia) in 2h 58m 39s
2.Belkov Maxim Naz. Russia s.t.
3.Dyudya Volodymyr Bergamasca a 6s
4.Formentelli Alessandro Palazzago AB isolanti a 47s
5.Mordini Marco Eternedile s.t.
6.Raisoni Alessandro Podenzano s.t.
7.Drujon Mathieu Naz. Francia s.t.
8.Massano Gianluca Brunero Camel s.t.
9.Fabbri Marco Montegranaro s.t.
10.Grendene Andrea Parolin Sorelle Ram. S.t.
Richiamo alle maglie:
maglia ROSA AGRIFRUT per il leader della classifica GIOVANI:
Fabbri Marco Montegranaro
maglia GIALLA INTESA per il leader della classifica a PUNTI:
Belkov Maxim Naz. Russia
maglia AZZURRA BORGOSOLE per il leader della classifica G.P.M.
Dyudya Volodymyr UC Bergamasca
maglia VERDE ALEGRA per il leader della classifica GENERALE:
Ricci Bitti Davide Cicli Cinzia.
Normanno Bartoli