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Anticipazioni sul “Nettarine”

02 maggio 2005. Venerdì 13 maggio, nei locali dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna di Dozza Imolese (Bo), è in programma la conferenza stampa di presentazione della decima edizione del Giro Ciclistico Pesche Nettarine di Romagna, gara a tappe riservata ai dilettanti Under 23, che si correrà dal 26 al 29 maggio. Una sede, quella dell’Enoteca Regionale, di grande prestigio, che il presidente della società organizzatrice ASC di Romagna, signor Giuseppe Gaddoni, ha fortemente voluto per fare una sorta di gemellaggio fra il prodotto simbolo della nostra agricoltura, il vino ed il prodotto che dà il nome alla corsa, la pesca, o meglio, le pesche Nettarine. Purtroppo, però, una sede così prestigiosa e romantica, che trova spazio nelle cantine restaurate della rocca sforzesca del borgo medievale, non ha spazi che permettano l’afflusso del grande pubblico, per cui la serata sarà riservata ai rappresentanti della stampa ed alle autorità. In attesa che la conferenza stampa di presentazione sveli completamente i segreti della decima edizione del Nettarine, è possibile fare qualche anticipazione su quello che l’organizzazione sta preparando in occasione del decennale della corsa. Innanzi tutto, per iniziativa di Marco Selleri, che da quest’anno affianca il presidente Gaddoni in qualità di responsabile organizzativo, domenica 29 maggio a Mordano, in attesa dell’arrivo della prima semitappa, gli appassionati potranno assistere ad una serie di gare per Giovanissimi. Gare organizzate dalla Ciclistica Santerno Fabbi di Imola, che si svolgeranno in un circuito cittadino di 810 metri e che si concluderanno sotto lo stesso striscione del traguardo che poco dopo vedrà sfrecciare i dilettanti. “Questo” sottolineano all’unisono Gaddoni e Selleri “per portare al pubblico del grande ciclismo del Nettarine, l’immagine di come nasce il ciclismo e delle sue radici”. L’organizzazione ha inoltre previsto di premiare ogni piccolo vincitore con una maglia verde Alegra identica a quello che indosserà il leader del Nettarine. I piccoli atleti, ai quali verrà data in omaggio una borraccia uguale a quella fornita alle squadre dei più grandi, avranno una bella occasione di vivere una giornata indimenticabile. In ogni sede di tappa, inoltre, per gli appassionati di filatelia sarà installato un gazebo per la distribuzione delle cartoline con uno speciale annullo postale celebrativo delle dieci edizioni raggiunte. A Mordano, domenica 29, in attesa della partenza della seconda semitappa che porterà la carovana a Faenza, i bagnini di Gabicce organizzeranno la tipica “rustida” di pesce, alla quale potranno partecipare tutti gratuitamente: sportivi, semplici cittadini e, naturalmente, il seguito della corsa. Anche questa una forma di gemellaggio, in questo caso gastronomico, con scambio di prodotti tipici, che prevede la seconda puntata a Gabicce, quando il 23 luglio, in piazza, la parte del leone lo faranno le pesche Nettarine. Ma cosa nascondono tutte queste relazioni sociali con Gabicce? Semplice, sabato 28 a Gabicce farà tappa il Giro ed èopinione dei tecnici che il circuito che si snoda fra “il mare ed il monte” della simpatica cittadina marchigiana sarà, oltre che molto spettacolare, anche decisamente impegnativo, rendendo la tappa molto dura. Per molti la tappa regina che deciderà la corsa. Vedremo. Ritornando alle manifestazioni collaterali, è molto orgoglioso il presidente Gaddoni quando dice che “stiamo raggiungendo gli obiettivi prefissati, cioè quello di fare una grande festa di sport, una festa per tutti. Nelle varie sedi di tappa” continua il presidente “per fare allegria e rendere “attive” le pause che la corsa non potrà riempire con i propri passaggi, saranno presenti diversi gruppi folcloristici, bande e perfino una fanfara”. Anche a livello partecipazione la macchina organizzativa è euforica: come negli anni precedenti le richieste di adesione superano di molto i posti disponibili, ma per regolamento le squadre al via saranno quaranta ed i corridori per ogni formazione cinque, per un totale di duecento partenti. Quindi ottanta ammiraglie, più i furgoni, le macchine dei parenti e dei tifosi, il seguito organizzativo: una bella carovana. Una carovana che si ritroverà mercoledì 25 maggio a Castrocaro per le operazioni della vigilia e che alloggerà nella cittadina termale romagnola per tutta la durata della corsa, ospite della Associazione degli albergatori locali.
Normanno Bartoli